La disabilità
Il ruolo delle singole amministrazioni comunali nell’intervento a favore dei disabili è significativo. Per questa ragione un’attenzione di Ambito deve mirare a garantire un’unitarietà all’azione dei Comuni. A tale aspetto si aggiunge la recente normativa del “Dopo di Noi” come leva importante per un discorso più complessivo sulle risposte da preparare e garantire in caso di assenza dei genitori di persone disabili.
La salute mentale
Storicamente l’intervento sulla salute mentale si è concentrato sugli aspetti terapeutici di natura sanitaria, con una relativa competenza dell’ente locale.
Tuttavia, per garantire il cittadino nella sua unitarietà (cittadino e non solo disabile o paziente) è necessario incrementare la collaborazione istituzionale con l’ASL e con il terzo settore, e in particolare con le associazioni dei famigliari. La disabilità è una risorsa. L’handicap è della società che non sa valorizzare tale ricchezza. In questa frase può essere riassunto l’insieme dei progetti ed attività messe in campo dal Piano di Zona S3 (ex S5). Dai servizi domiciliari a quelli di integrazione sociale, come la colonia estiva, passando per l’affiancamento nelle scuole, con tanto di programmi dedicati sia ai disabili che ai formatori. Non solo. L’incremento delle iniziative è segnato dall’introduzione ed il potenziamento di attività di laboratorio variegate il cui intento primario è fornire un ampio ventaglio di opportunità per cui ognuno può trovare la propria inclinazione espressiva, che sia teatro, musica o pittura.